Descrizione
I fondi destinati alle azioni di prevenzione e contrasto alla dispersione scolastica che il PNRR ha fornito sono stati un’occasione per sperimentare modalità didattiche modellate su bisogni reali e urgenti di singoli elementi o gruppi, anche tenendo conto delle specificità della nostra scuola, compresa l’alta percentuale di persone con Disturbi Specifici dell’Apprendimento.
Sono state avviate azioni di mentoring individuale suddivise in diversi momenti nel corso della durata del progetto. I Consigli di classe, soprattutto del biennio, hanno individuato i casi a rischio; gli interventi sono stati creati in forma modulare per poter spostare il peso dell’azione nella direzione necessaria e articolati in momenti di supporto psicologico, di individuazione di un metodo di studio personalizzato e di sedute con esperti di orientamento.
Per quanto riguarda il recupero delle competenze di base, si sono individuate le discipline nelle quali le lacune causavano spesso cali importanti di motivazione negli studenti, cioè Inglese e Matematica: queste materie sono state messe al centro di un sistema modulare di sportelli organizzati verticalmente. I dipartimenti disciplinari hanno individuato nuclei tematici trasversali, non legati alla classe di frequenza, in cui le lacune risultavano più frequenti e compromettenti per la riuscita scolastica, mentre i Consigli di classe hanno indirizzato i singoli alunni verso i moduli specifici di cui necessitavano per creare possibilità di successo. Alcuni degli sportelli sono stati dedicati in modo specifico agli alunni con DSA, poiché spesso bisognosi di una didattica costruita sul loro specifico funzionamento neurologico e non solo su competenze linguistiche o matematiche. Sono inoltre stati implementati momenti di riflessione su modi efficaci di creare supporti per lo studio, quali mappe concettuali e altri tipi di schematizzazioni.
Sono stati infine avviati corsi di Italiano per gli studenti di origini straniere.